Il reato a sfondo sessuale (che rientra nei c.d. "abusi sessuali") è un istituto nel quale sono ricompresi lo stupro, la pedofilia e lo sfruttamento della prostituzione minorile.

Si configura il reato di atti sessuali con minorenni, anche con il consenso del minore, quando si hanno rapporti con minori di 14 anni, quando il fatto è compiuto da persona maggiorenne; con minori di 13 anni, in qualsiasi caso, anche tra partner entrambi minorenni; con minori di 16 anni, quando il fatto è compiuto da persona maggiorenne cui il minore è affidato per ragioni di cura, istruzione, educazione, vigilanza o custodia o che abbia con esso una relazione di convivenza; con minori di 18 anni, quando il fatto è compiuto dal genitore (sia biologico che adottivo), dall'ascendente o dal tutore del minore, o da altra persona che convive con una delle precedenti figure.

Integra il reato di prostituzione minorile l'atto di 'indurre alla prostituzione una persona minore degli anni 18, o compiere con essa atti sessuali in cambio di denaro o altre utilità economiche, mentre si configura il reato di pornografia minorile quando si realizzano riprese pornografiche ritraenti minori degli anni 18, o anche solo quando si entra in possesso di tale materiale visivo.

Infine, costringere una persona ad avere rapporti sessuali costituisce il reato di violenza sessuale.




 

 

 

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